martedì 21 ottobre 2025

LE GUERRE E LA PERDITA DEL RISPETTO UMANO

 


LE  GUERRE E LA PERDITA DEL RISPETTO UMANO - 

IL  DRAMMATICO, ANCHE TRAGICO  DESTINO  DELL’UMANITA’

Alcuni affermano che le guerre sono un fenomeno “naturale”, umano, e che in fondo le guerre determinano  reali e importanti progressi negli strumenti tecnologici , più agi e comodità  nelle diverse società.

Pertanto, esistono solo “ tregue “ , più o meno lunghe,  ma non           periodi di vera “ pace “,  tra una guerra e l’altra.

 Quindi  sarebbe  sempre e sistematicamente il trionfo della violenza , della forza bruta, a vincere su ogni speranza di una futura pacifica convivenza tra esseri umani.

Violenze, sangue e morti di milioni  e milioni di esseri umani uccisi e massacrati, la maggioranza  di civili,  vittime innocenti e  immani distruzioni,  causate  da armi sempre più potenti e sofisticate, altro non sono che il costo da pagare  per  un irrinunciabile  “ progresso scientifico e tecnologico  ? “

 In verità,  tutte queste nefande azioni  di violenze e uccisioni  sostanzialmente  costituiscono  in ogni guerra  vinta  il “ trofeo “ del più forte e  potente  in quel momento  sulla Terra, però sempre più avido di ricchezze e potere.

In definitiva, questo perenne clima di conflittualità  tra potenti governanti nel mondo  rappresenta  il  drammatico e spesso tragico destino  di un’umanità di oltre otto miliardi di persone,  che vengono progressivamente rese sempre più da loro dominate e sottomesse.

Una sottomissione  umana e sociale , che man mano rischia di diventare  una reale “ schiavitù “ , tanto più concretamente quanto più debole diviene  nell’ambito dei rapporti umani  nella società,  il valore, la fiducia , il credere e la lotta  per il “ Rispetto “ della libertà e della dignità  umana.


lunedì 20 ottobre 2025

LA CULTURA DEL RISPETTO UMANO

 

 

       LA  CULTURA  DEL  RISPETTO  UMANO

 

“ E’ un diritto e un dovere “

“ Diffondiamo la  cultura  del “ Rispetto umano “, il rispetto della libertà e dignità nei confronti di qualsiasi   essere umano sulla Terra.

 Si può essere in disaccordo con le opinioni altrui, ma è un despota colui che minaccia altri che esprimono le proprie.

Non potrà mai esservi pace, né giustizia, né prosperità, in ogni società, in ogni famiglia, nel mondo, se non è osservato e applicato da ciascuno e da tutti il                                         
 
                       “ Rispetto umano “.

 

Considerati i problemi e gli squilibri sempre più preoccupanti e crescenti nella nostra società ( violenza e criminalità, disonestà ), è assolutamente indispensabile un ritorno alla “ educazione verso il rispetto umano “ , da realizzare pubblicamente , attraverso i mass media ( tv e stampa ), nelle scuole, nei posti di lavoro e soprattutto in sede “privata” nell’ambito di ogni famiglia.

 

Il reciproco rispetto della “libertà” e “dignità” individuale, che sia applicato nel contestuale rispetto delle norme che regolano una civile e democratica convivenza, la quale prevede il “rispetto “ da parte di ciascuno e di tutti dei reciproci diritti e dei doveri.

 

Principi e valori, che peraltro sono contenuti nella nostra Costituzione italiana , nel campo della politica, dei rapporti sociali ed umani, dell’economia, del lavoro, dell’ambiente di vita, naturale e tecnologico.

 

Soltanto con il rispetto umano e sociale può ottenersi legalità e quindi sicurezza , progresso individuale e sociale, anche in campo economico , per poter conseguire una vera “giustizia sociale “, rivolta ad abbattere i troppi e gravi squilibri in atto esistenti tra ceti sociali ricchi e dei meno abbienti e le ingiustizie che sono subite dalle persone più povere, più deboli, gli anziani e i malati.

 

domenica 19 ottobre 2025

IL RISPETTO UMANO

                                          



                                             IL RISPETTO UMANO

“ E’ un diritto e un dovere “

Non potrà mai esservi pace, né giustizia, né prosperità, in ogni società, in ogni famiglia, se non è osservato e applicato da ciascuno e da tutti il “ Rispetto umano “.

Considerati i problemi e gli squilibri sempre più preoccupanti e crescenti nella nostra società, è assolutamente indispensabile un ritorno alla “ educazione verso il rispetto umano “ , da realizzare pubblicamente , attraverso i mass media ( tv e stampa ), nelle scuole, nei posti di lavoro e soprattutto in sede “privata” nell’ambito di ogni famiglia.

Il reciproco rispetto della “libertà” e “dignità” individuale, che sia applicato nel contestuale rispetto delle norme che regolano una civile e democratica convivenza, la quale prevede il “rispetto “ da parte di ciascuno e di tutti dei reciproci diritti e dei doveri.

Principi e valori, che peraltro sono contenuti nella nostra Costituzione, nel campo della politica, dei rapporti sociali ed umani, dell’economia, del lavoro, dell’ambiente di vita, naturale e tecnologico.

Soltanto con il rispetto umano e sociale può ottenersi legalità e quindi sicurezza , progresso individuale e sociale, anche in campo economico , per poter conseguire una vera “giustizia sociale “, rivolta ad abbattere i troppi e gravi squilibri in atto esistenti tra ceti sociali ricchi e dei meno abbienti e le ingiustizie che sono subite dalle persone più povere, più deboli, gli anziani e i malati.

venerdì 17 ottobre 2025

CIVILTA' E GIUSTIZIA SOCIALE

 


                          CIVILTA'  E  GIUSTIZIA  SOCIALE

In favore e difesa dei cosiddetti “ invisibili “  nella nostra società , emarginati per povertà,  per tutti coloro che a causa di ingiustizie  non hanno più fiducia nella politica  di questi  partiti,

è  giunto il momento di  fare sentire  pubblicamente, forte e chiara, la nostra voce , coinvolgendo le coscienze di tutte le persone oneste e sensibili, in un comune appello , via internet , per riavere nel nostro Paese

                          CIVILTA'  E  GIUSTIZIA  SOCIALE

Per la realizzazione di un serio progetto economico e sociale, avente i seguenti fondamentali obiettivi :

1) Il contrasto alle disuguaglianze e alle discriminazioni sociali, in campo economico, fiscale e sociale, attraverso l'applicazione puntuale dell'art. 53 della Costituzione italiana  ( equità fiscale ).

2 ) Una dura lotta alla evasione fiscale, attraverso severi controlli incrociati dei redditi e delle rendite finanziarie e da capitale.

3 ) Il ripristino di efficienza dei servizi pubblici essenziali  ( sanità, scuola,  giustizia, sicurezza territoriale, trasporti, etc..)

4 ) Tutela economica e sociale , tramite assistenza pubblica ai ceti meno abbienti, alle persone malate, specialmente quelle con molto gravi patologie, alle persone anziane non autosufficienti, alle famiglie povere o a basso reddito.

5 ) Una ripresa della edilizia popolare, con sostegni e aiuti pubblici economici  alle persone povere e famiglie indigenti , riguardo alle spese  per le principali utenze ( luce, gas, acqua, ).

6 ) Interventi pubblici governativi e legislativi per incentivare il lavoro regolare , contrastando drasticamente il " lavoro nero "  e sottopagato.

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   e  mail   : rosariomargio@gmail.com





giovedì 22 maggio 2025

IL DRAMMA UMANO E SOCIALE DEL NOSTRO TEMPO

 


 

IL  DRAMMA  UMANO E  SOCIALE  DEL NOSTRO  TEMPO

 

Il vero e reale dramma umano e sociale del nostro tempo è  il venire meno dell’empatia. Cioè quella manifestazione psico-emotiva che caratterizza i buoni rapporti e le relazioni interpersonali, improntati alla solidarietà, alla reciproca comprensione, al sostegno fisico e morale.

 

Infatti, si registra sempre più diffuso il fenomeno dell’individualismo, dell’egocentrismo, ed anche dell’egoismo, secondo cui ogni cosa è uno strumento da utilizzare per il soddisfacimento dei propri desideri, dei propri piaceri, dei propri interessi, anche riguardo ai rapporti umani, sociali , familiari.

 

Guardare solo a se stessi, curare solo le proprie cose, preoccuparsi solo di ricevere ciò che piace, dare la colpa ad altri per le cose che vanno male, essere continuamente insoddisfatti per le cose non ottenute, non realizzate, sono tutti fattori che progressivamente ci allontanano dagli altri, aumentano l’insofferenza verso gli altri, generando chiusure,  solitudine.

 

I nuovi strumenti tecnologici, telematici, hanno preso il posto dei rapporti fisici tra le persone, le quali , disabituate al dialogo, al ragionevole scambio di idee e opinioni, trasformano i casuali incontri in scontri verbali e litigi e polemiche inutili, facendo degenerare qualsiasi opportunità e possibilità di costruire insieme un progresso civile tra esseri umani.

 

Viene  così e progressivamente a mancare la partecipazione  individuale e anche popolare ai valori comuni sociali della libertà, della democrazia, della solidarietà, della giustizia e si creano pericolosi spazi vuoti a favore di regimi autocratici, illiberali, che privilegiano i più ricchi  e coloro che riescono ad  imporsi sugli altri utilizzando il proprio potere attraverso la sopraffazione e anche la violenza, specie in danno ai più deboli, resi sempre più soli ed emarginati.


Infatti, più si estende l’indifferenza sociale davanti a tali problemi drammatici, più si aggrava il fenomeno della povertà di milioni e milioni di esseri umani , più aumenta il potere di ricchezza  nelle mani di gruppi ristretti di persone e quindi di controllo sulle masse popolari, realizzando un progetto di prossimo dominio quasi assoluto di questi soggetti sul mondo intero, sull’intera umanità.

mercoledì 21 maggio 2025

LA SOLITUDINE E L'EMPATIA

 


 

LA  SOLITUDINE   E  L’EMPATIA

Guardare solo a se stessi, curare solo le proprie cose, preoccuparsi solo di ricevere ciò che piace, dare la colpa ad altri per le cose che vanno male, essere continuamente insoddisfatti per le cose non ottenute, non realizzate, sono tutti fattori che progressivamente ci  allontanano dagli altri, aumentano l’insofferenza verso gli altri,  e quindi alla fine generano una solitudine, anche se non di rado  essa  è voluta e preferita .

 Però, la solitudine generalmente e per tutti diventa assai triste e drammatica quando certe condizioni individuali , fisiche o psichiche, diventano difficili  e tali da richiedere aiuti ( età avanzata, malattia, etc..) e soprattutto se viene a mancare l’empatia.

 Infatti, è proprio il venire meno dell’empatia, cioè quella manifestazione psico-emotiva che caratterizza i buoni rapporti e le relazioni interpersonali, improntati alla solidarietà, alla reciproca comprensione, al sostegno fisico e morale,  ciò che costituisce il vero e reale dramma  umano e  sociale  del nostro tempo.

Tempi nei quali si registra  sempre più diffuso il fenomeno dell’individualismo, dell’egocentrismo, ed anche dell’egoismo, secondo cui ogni cosa è uno strumento da utilizzare per il soddisfacimento dei propri desideri, dei propri piaceri, dei propri interessi, anche riguardo ai rapporti umani, emarginando tutto il resto e quindi anche l’empatia, la solitudine e venendo a mancare una partecipazione popolare ai valori comuni sociali della libertà, della democrazia, della giustizia, si creano pericolosi  spazi vuoti  a favore di regimi autocratici, illiberali, discriminatori nei confronti dei più deboli, sempre più soli ed emarginati.

 

 

 

 

LE GUERRE

 

 


 

                          LE  GUERRE

Le guerre generano odi e vendette, che generano altre guerre, in una spirale infernale di crimini orrendi, le cui responsabilità e colpe sono a carico non solo di chi li commette, ma anche di chi con il proprio silenzio li approva.

IL  SILENZIO  DEGLI  IGNAVI

Decine di migliaia e migliaia di bambini che con una pentola vuota in mano si accalcano affannosamente nella speranza di una manciata di cibo ( la cui natura è da scoprire ) e che viene offerta da pochi individui , i quali con un mestolo distribuiscono quello che è contenuto in un grande pentolone, tra urla, implorazioni, pianti disperati.

Questo accade nella striscia di Gaza, mentre tutto intorno è macerie, tendoni malfermi, polvere, con persone di buona volontà che tentano inutilmente di mantenere ancora in vita piccoli esseri umani, ridotti a larve, tra scoppi e  fuochi di missili lanciati da truppe israeliane, senza nessuna pietà, e inoltre in una striscia ( Gaza ) di terra , imprigionata e senza cibo e senza medicine da una crudeltà demoniaca.

Una immane tragedia cui tutto il mondo europeo            ( civile ? ) assiste, però silente,  ma invece discutendo su ritenuti necessari ( ? )  grossi  incrementi degli armamenti, con una spesa di oltre 800 miliardi di euro ,  a difesa di  una temuta più ampia ( ipotetica )  aggressione ( in Europa ) da parte di un  nemico                        ( Putin ).

 Nella VERGOGNA più scandalosa, tutti i Paesi europei, i “signori” politici  dai colletti bianchi e le “signore”  dai vestitini colorati, non aprono bocca sul  “ massacro” di milioni di poveri esseri umani Palestinesi ( tra cui migliaia di bambini ) , preoccupati ( i signori e le signore ) soltanto nel non voler pronunciare la parola “ genocidio” , che in effetti viene perpetrato da un criminale , Netanyahu, protetto pure da potenze esterne. Uno spettacolo europeo , indegno, e che è in attesa di vedere annientati milioni di esseri umani, cancellati umanamente e geograficamente sulla faccia della Terra.

La società che rimane  in silenzio davanti alle ingiustizie nel mondo, non tarderà per essere essa stessa travolta.

 

I TRE POTERI

Il potere delle armi porta alla guerra, alla violenza , alla distruzione e morte.

Le guerre generano odi e vendette, che generano altre guerre, in una spirale infernale di crimini orrendi, le cui responsabilità e colpe sono a carico non solo di chi li commette, ma anche di chi con il proprio silenzio li approva.

 

Il potere del denaro è per il commercio, la compra-vendita di beni e servizi, ma purtroppo anche motivo di conflitti se è usato per speculazioni e sopraffazioni finanziarie e politiche.

 

Lo spirito del Bene è il donare amore e solidarietà, è dialogo, rispetto della persona, cooperazione, quindi , costruzione, pace e benessere nei rapporti sociali, nella famiglia.

 

FATTI E RESPONSABILITA’

 

“ Impariamo a conoscere e a giudicare le cose e anche noi stessi “

Nulla accade per caso. Ogni cosa, ogni atto ha una sua origine, che a sua volta è legata ad un’altra cosa, ad un atto precedente. Comportamento saggio e giusto è di colui il quale, consapevole di ciò, riesce a vedere rispetto agli altri, le cose, i fatti della vita e gli eventi storici nella loro corretta realtà, senza farsi influenzare da tutto ciò che invece limita a guardare le cose e a giudicare gli eventi della vita soltanto nella loro immanente realtà.

Riguardo ad eventi drammatici, come guerre o altri fatti, anche quelli che riguardano la nostra vita, il loro accadere è un anello di una catena di concause , di altri fatti precedenti che li hanno determinati.

Pertanto, è errato attribuire colpe e responsabilità considerando ogni fatto soltanto nella sua presente realtà, cioè valutandolo senza considerare le cause ed altre responsabilità che lo hanno generato.

 

 

domenica 27 aprile 2025

UNITI PER LA PACE

 


 

                     UNITI  PER  LA  PACE 


Mai con le armi, ma solo con il dialogo , libero da ipocrisie, si può realizzare una qualche speranza di pace tra i popoli.


Siamo ancora in tempo,

per evitare l’irreparabile.

Schieriamoci uniti contro il male,

contro le ingiustizie, le prevaricazioni,

le prepotenze, le ipocrisie, le guerre.

Uniamo i nostri cuori

in un abbraccio di pace,

perché la vera degna vita è nella pace.

La pace è amore, è rispetto della persona.

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Il male avanza dove il bene arretra.

Il male non si contrasta con armi più violente, bensì con più forti opere di bene.

Il vero e reale male  sta proprio in ciò che accade nella società, nella politica, di cui purtroppo molte persone nel mondo   non avvertono la gravità, quando i valori del bene, del bene comune, della solidarietà, della pace, vengono sottomessi  agli interessi individualistici del potere, del denaro, della ricchezza, della violenza. Quando i più deboli, i più fragili, i poveri, i malati, vengono abbandonati, dimenticati  e i più ricchi e i potenti  vengono adulati. A quel punto,  questa società, questa politica, vedranno i demoni del male danzare i loro balli di fuoco e di morte contenti e soddisfatti  delle ingiustizie, delle discordie, degli odi, dei conflitti, delle violenze da loro generati e sulle lacrime di dolore di madri disperate che continuano ad essere versate sui cadaveri di vittime innocenti per atti di disumana crudeltà di abietti individui, ma anche per la graduale perdita nell’ambito della società di quei valori  morali e spirituali che sono a fondamento  di una vera e giusta e degna vita umana.

 I  principi democratici che sono sanciti  nella Costituzione Italiana  :   

Pace , Libertà, Giustizia, Equità,

 essi sono principi, valori  e diritti umani

             universali.

La vita è un diritto assoluto.

Battersi  a difesa di questi valori è un diritto, ma è anche un onore e un dovere morale.

 

 

 

 

 

sabato 18 gennaio 2025

LA TRISTEZZA

 

LA  TRISTEZZA


La tristezza fa male , alla mente , all'anima , alla stessa salute fisica e psichica. Nel corso della vita vi sono momenti di gioia , ma anche momenti tristi  e che non sono evitabili. Ma è importante reagire e sapere superare la tristezza, riaccendendo in noi la luce della speranza e la fiducia nella vita , nei suoi tanti e diversi aspetti buoni e positivi, che vi sono , spesse volte anche nelle cose più semplici. Lo spirito di adattamento agli eventi della vita , a volte difficili , che non deve essere però una rinuncia  e neppure una resa,  costituisce un valido aiuto a superare  i momenti tristi  e a far ritornare in noi la fiducia in noi stessi.

CONOSCERE LA COSTITUZIONE ITALIANA

 





CONOSCERE  LA  COSTITUZIONE  ITALIANA

Conoscere , imparare  bene , a cominciare dalla scuola e anche dopo , e applicare  puntualmente  nella politica e nella vita sociale  le norme e i principi della  Costituzione Italiana  , significa :

amare e difendere  il proprio Paese , l’Italia,

difendere la propria famiglia,

volere la sicurezza  nella vita e per il lavoro dei propri figli,

vivere in uno Stato   repubblicano e democratico, con i  prescritti diritti e doveri , nella libertà e nella pace,

 essere governati da una politica al servizio dei cittadini e nell’esclusivo interesse del bene pubblico.

DIALOGARE IN FAMIGLIA






 DIALOGARE IN FAMIGLIA

Dobbiamo necessariamente , ciascuno e tutti , ritrovare i tempi e i modi per riprendere a “dialogare “ , sempre più e nel reciproco rispetto della dignità della persona , soprattutto nell’ambito familiare , scambiandoci fisicamente e in modo diretto sguardi e idee, e quindi emozioni indispensabili a conoscerci meglio , a comprendere meglio i rispettivi bisogni , desideri, sentimenti , problemi , per poter essere in grado di venire incontro , in aiuto e sostegno , l’uno verso l’altro, quale unica via efficace per ristabilire sincerità, serenità , fiducia nei rapporti interpersonali, condizioni che si riflettono positivamente anche in noi stessi , nelle nostre individuali attività di vita , di lavoro, professionali .

FASCISMO E DEMOCRAZIA









 Il FASCISMO

Il Fascismo non è solo il “ ventennio “ di Mussolini,
il quale , peraltro , all’inizio era un socialista, ma
Fascismo è tutto ciò che continua ad essere come
rifiuto su chi la pensa diversamente,
superiorità su chi è più debole e diverso,
cultura del pensiero unico,
cameratismo e obbedienza al capo,
esaltazione della forza e della violenza.
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LA DEMOCRAZIA
Democrazia è accettazione del contraddittorio,
uguaglianza nei rapporti umani ,
cultura della libertà e della diversità di pensiero ,
associazionismo e pluralismo ,
rifiuto della forza e della violenza.
Nota : per mantenere la democrazia è necessaria la maturità del Popolo, l’onestà della politica , nel rispetto dei suoi principi e valori. Diversamente , è inevitabile la sua caduta sotto regimi autoritari.
La vera civiltà democratica di un Popolo e della sua politica può affermarsi soltanto attraverso il “ Rispetto “ della dignità e della salute nei confronti di qualsiasi essere umano e la “ Solidarietà “ attiva e partecipata in aiuti nei confronti dei più deboli e indifesi.

QUESTA E’ PER ME LA MIA " PATRIA "

 





QUESTA E’ PER ME LA MIA " PATRIA "

Patria è il luogo, il Paese
ITALIA , dove sono nato,
Patria è la mia famiglia,
i miei figli e nipoti,
i miei genitori, i miei nonni,
i miei avi.
Patria è la gloria e il sacrificio
di tutti coloro che da eroi
hanno immolato la propria vita,
hanno subito gravi ferite,
per difenderla, per il suo onore.
Patria è il tricolore della bandiera,
simbolo della sua storia,
della sua civiltà, della sua cultura.
Patria è il cuore pulsante
delle sue bellezze naturali e d’arte.
Patria è l’unione umana, civile,
di pace e di solidarietà, di rispetto,
reciproco tra tutti coloro che sono italiani,
ma anche nei confronti di chi rispetta
l’ Italia.
Patria è amore, dedizione, lavoro,
per il bene comune ,
per il sano futuro dei suoi giovani,
ma che , l’Italia , non sia mai mero strumento,
terreno di scontri e divisioni interne,
per torbidi interessi politici,
perché vi sarebbero altre lacrime amare,
a bagnare il suo sacro suolo.

LA LUCE DELLO SPIRITO OPPURE IL BUIO DEL MATERIALISMO










 LA LUCE DELLO SPIRITO OPPURE IL BUIO DEL MATERIALISMO

Nel mondo vi sono tanti che non credono in nessun dio, sono gli atei. Essi vedono la vita come un insieme di eventi del tutto casuali, anche se in qualche modo connessi tra loro ,come cause ed effetti, ma del tutto fisici.
La morte è la fine della vita e poi più nulla. Nella vita vi è chi sta bene, è ricco, e vi è chi sta male , povero, abbandonato. Ma tutto fa parte di fatti che rientrano nella normalità delle diversità della vita e delle situazioni.
Nel mondo, però, vi sono molti che credono in un proprio dio o divinità o in vari generi di spiritualità. La maggioranza di questi ha una propria religione, taluni credono che ogni essere umano sia dotato di un’anima e che alla morte del corpo l’anima sia destinata ad un mondo spirituale.
Il Dio dei “ cristiani “ è il Creatore dell’universo, della Vita sulla Terra, della nascita dell’essere umano, Egli è lo Spirito Supremo, Onnipotente, Infinito, Eterno, il Supremo Giudice delle anime , dell’anima di ciascun essere umano, al quale ha concesso il “ libero arbitrio” e lo ha dotato di “ coscienza “ per poter distinguere il Bene dal male. Cioè , l’amore dall’odio ,la pace dalla violenza, l’altruismo dall’egoismo e poter l’essere umano ritenere la morte fisica , del corpo, della vita terrena solo un “ passaggio “ dell’anima ad una vita spirituale , eterna.
Dio è Amore , è Bontà, è Pace , è Giustizia. Ma molti credenti sono presi spesso da tanti dubbi , specialmente nei casi nei quali esseri umani , deboli e indifesi, vengono colpiti da tremende disgrazie e muoiono tra atroci sofferenze, mentre Dio non interviene con la Sua Onnipotenza per salvali. Così come anche nei casi in cui siano gli stessi uomini a commettere atrocità sui più deboli, mentre Dio non interviene per salvare le povere vittime fermando la mano degli assassini , dei violenti.
Tutto ciò , è vero , non è comprensibile secondo la ragione della mente umana e tante volte , nei casi di gravi disgrazie , della morte violenta di persone care, la cosiddetta “ fede” in Dio vacilla, oppure si perde . Perché Dio non interviene per fermare tante e continue guerre ? Perché non evita l’accadimento di tante persistenti disgrazie, che provocano sofferenze e dolori intollerabili a esseri umani incolpevoli , che nessun male hanno mai commesso ? Dio sta sempre a guardare ?
A tutte queste domande non possono esservi risposte esaurienti, per cui riguardo a certi casi estremamente gravi sarebbe umanamente comprensibile anche la perdita della fede in Dio .
Ma ciò equivarrebbe allo spegnere del tutto nella propria vita la “ Luce “ della Fede , della spiritualità dell’anima, e cadere nel buio del nihilismo , nel crudo materialismo, nel vivere cercando solo bisogni e piaceri fisici , cercando di rinunciare a certi legami di natura spirituale, sentimentale , per non dovere soffrire per la loro possibile mancanza, oppure , cercando giustizia per i torti subiti in una giustizia terrena , spesso insoddisfacente o fallace.
In un mondo di ingiustizie , di sopraffazioni, di violenze , anche di disgrazie, dove amore e sentimenti di pace , di pietà vengono insistentemente calpestati , dove non vi è più posto per quella unica via di salvezza che è data dalla “ Speranza “ di una ipotetica , possibile , redenzione spirituale degli esseri umani , ma che è possibile soltanto nella “ Fede in Dio “ e nei valori spirituali che sono in Lui.
La preghiera più autentica è quella di essere aiutati nella volontà di combattere contro il male che può essere in noi.